GLI INIZI

Andrew Taylor Still (1828-1917, medico statunitense) fu il primo a proporre nel 1874 la propria filosofia e pratica osteopatica, ed è per questo considerato dai più il padre dell’osteopatia. Alla base di tutto ci fu da parte sua una critica alla medicina così come veniva applicata al tempo e questo lo portò a formulare una nuova filosofia medica definita de egli stesso “medicina osteopatica”. 

Per dare vita al suo nuovo modo di vedere la medicina, Still, si basò sulle antiche origini della medicina convenzionale sia sui successi della medicina dell’epoca, andando contro l’inappropriato utilizzo dei medicinali al tempo molto frequente.

Nel 1861 Oliver Wendell Holmes (1809-1894, medico statunitense) scrisse: “Se tutto quanto concerne la materia medica venisse gettato negli oceani, ciò sarebbe decisamente a vantaggio dell’umanità, e a svantaggio dei pesci”.

Sir William Osler (1849-1919, medico canadese), definito il padre della medicina moderna, affermò che “uno dei primi doveri del medico consiste nell’educare le masse a non assumere medicinali. L’uomo ha un innato desiderio bramoso di medicine. I dosaggi elevati somministrati per diverse generazioni hanno fatti si che i suoi tessuti abbiano sete di farmaci. Il desiderio di prendere farmaci è una caratteristica che contraddistingue l’uomo, l’animale, dalle altre creature”.

DALL’IDEA DEL 1874 AI GIORNI NOSTRI

Solamente nel 1879, ben 5 anni dopo aver annunciato lo sviluppo del concetto osteopatico, Still aggiunse la manipolazione alla sua filosofia e divenne noto come il”conciaossa fulmineo”. Still non scrisse alcun libro sulla pratica manipolativa in quanto le sue opere erano ampie e si concentravano sulla filosofia, sui principi e sulla realtà dell’osteopatia.

Il suo modo di pensare e i suoi scritti furono rifiutati da molte università del tempo e disconosciuti dalla quasi totalità dei medici, ma man mano che il suo successo clinico aumentava e acquisiva maggiore fama a livello nazionale e internazionale, molti addetti ai lavori iniziarono a studiare con lui e a conoscere la nuova scienza osteopatica. Questo successo portò alla costituzione nel 1892 del primo college di medicina osteopatica nel Missouri. Da li si sviluppò e diffuse sempre più fortemente l’osteopatia tanto che nel 2009, negli Stati Uniti, erano presenti ben 28 strutture di formazione osteopatica che conferivano la laurea a 3000 studenti l’anno.

Nel corso degli anni l’osteopatia, evolvendosi, è cambiata molto nel modo di intervenire nel paziente ma restano intatti i 5 principi fondamentali su cui si basava l’osteopatia pensata da Still.

P.S.: i 5 principi fondamentali saranno argomento del prossimo articolo